L’EUROPA DEL 1600
CULTURA ARTE E FILOSOFIA
Tommaso Campanella: appartenente all’ordine domenicano, lo abbandonò in seguito perché i suoi interessi si discostavano dagli orientamenti controriformistici del tempo. Desideroso di un radicale rinnovamento era convinto della necessità che l’umanità dovesse rigenerarsi. Visse gli ultimi anni della sua vita a Parigi protetto da Luigi XIII e da Richelieu . Tra le sue opere più importanti si ricorda "Philosophia sensibus demonstrata", caratterizzata da aspetti quali la magia , l’animismo e l’antiaristotelismo. Nel 1602 pubblica "Città del sole".
Intorno al 1600 altro notevole esponente del periodo fu Giordano Bruno, personalità inquieta e ribelle che, dopo aver abbandonato l’ordine domenicano, non riuscì a trovare un ambiente congeniale al suo spirito insofferente. Tornato nel 1591 in Italia trascorse gli ultimi anni della sua vita attraverso due lunghi ed estenuanti processi celebrati prima a Venezia poi a Roma . Infine affrontò il rogo in Campo dei Fiori a Roma nel febbraio del 1600, rifiutandosi di ritrattare alcune sue tesi accusate di eresia.
Dal punto di vista artistico nel 1600 il Caravaggio dipinge la "Conversione di S.Paolo" e la "Crocifissione di S.Pietro".
Nell’Inghilterra letteraria del 1600 spiccano i testi teatrali di W. Shakespeare, noto drammaturgo inglese, quali Amleto, Re Lear , Macbeth.
La produzione letteraria secentesca viene notevolmente incrementata dal "Don Chisciotte" di Cervantes .
Dal punto di vista scientifico altri due esponenti si distinsero per le loro scoperte innovative , Keplero e Galileo . Il primo ipotizzò che si potesse sostituire la concezione circolare delle orbite con quella ellittica, mentre il secondo volle provare la teoria copernicana di cui era convinto assertore. Keplero pubblica nel 1609 l’ "Astronomia Nova", opera in cui confronta le osservazioni delle posizioni dei pianeti con le posizioni delle stesse in base alle tavole delle effemeridi. Queste si basavano sul presupposto della circolarità delle orbite e dei pianeti. Keplero muore nel 1630. Galileo Galilei, nato a Pisa nel 1564 ,si distinse notevolmente per il suo spirito di osservazione e per il suo desiderio di una conoscenza fisica più profonda. Si ispirò nelle sue opere a Copernico (lo riscontriamo ad esempio nelle "Lettere copernicane" nel 1613-16). Per le sue idee rivoluzionarie fu costretto ad affrontare una serie di processi poiché accusato di eresia. Per tale motivo venne più volte condannato ad abiurare e a sconfessare formalmente le teorie di Copernico. Nel frattempo nel 1637 fu colpito da cecità progressiva e morì poco dopo ad Arcetri. Galileo perfezionò il canocchiale sia per rendere possibili gli esperimenti di laboratorio , sia per valutare in modo più profondo il conoscere dell’uomo. Inoltre nel 1624 cominciò a lavorare al "Dialogo sopra i due massimi sistemi " che fu pubblicato nel 1632: con questo dialogo Galileo volle dimostrare con " prove fisiche " la teoria copernicana. Nel 1623 pubblicò il "Saggiatore " di grande importanza perché in questa opera è delineato l’ideale galileiano di Nuova Scienza.
All’incirca nello stesso anno F.Bacon pubblica "Nuova Atlantide", opera che generalmente viene inquadrata nella letteratura utopistica. L’ideale della Nuova Atlantide esprime la capacità della scienza della tecnica di trasformare la natura e di metterla al servizio dell’uomo. Inoltre pubblica nel 1620, opera considerata il suo capolavoro, il "Novum Organum". Essa si divide in due parti: nella prima l’autore si propone di confutare tutti i pregiudizi e liberare da essi la mente, può così affrontare la ricostruzione del sapere secondo il metodo indicato nella seconda parte dell’opera.
Degno di essere menzionato per le innovative scoperte è inoltre Napler che ricordiamo per le sue tavole logaritmiche pubblicate nel 1614.
Dal punto di vista letterario e filosofico esponenti caratteristici furono inoltre: Sarpi con la sua opera "Istoria del Concilio tridentino" del 1619; Bernini con "Ratto di Proserpina " del 1621-22; Grozio con "De jure belli ac pacis" del 1625; Calderon De la Barca con "La vita è sogno" del 1635; Rubens con il "Giardino d’amore", opera contemporanea alla precedente.
Uno dei maggiori esponenti dell’Europa del 600 fu Blaise Pascal nato a Clermond nel 1623.
Un altro personaggio noto e importante fu Cartesio, nato nel 1596. Egli tra il 1627-28 compone "Regulae ad Directionem Ingenii" . Le prime regole non riguardano l’oggetto da conoscere ma la mente di chi deve conoscere il loro scopo, guidare la mente a giudizi sicuri e veri intorno a tutte le cose che si presentino . Inoltre nel 1637 compone un opera dal titolo "Discorso sul metodo", nella quale mette a punto tutti gli elementi del suo metodo, primo fra tutti la necessità di ridurre a fattori semplici i fattori più complessi. Insiste anche sulla scientificità del metodo da utilizzare; non è irrilevante inoltre che i saggi che Cartesio pubblica riguardino la fisica, l’astronomia e la geometria, cioè scienze in stretto rapporto con la matematica . Del 1638 è l’opera "Meditazioni metafisiche" nella quale Cartesio ribadisce che la ragione rappresenta il principio primo della filosofia. Questa scoperta costituisce l’atto di nascita del razionalismo moderno . Del 1644 è "Principia philosophiae" nella quale Cartesio sviluppa e approfondisce lo studio e la ricerca delle scienze naturali analizzando i più diversi aspetti delle cose materiali. Un anno prima di morire (1649) pubblica le "Passioni dell’anima", nelle quali riprende in maniera sintetica l’argomento e chiarisce che la ghiandola pineale, collocata al centro del cervello, è "la principale sede dell’anima".
Un contemporaneo del grande matematico fu Hobbes. Nel 1651 compone il "Leviathan", nel quale elabora la dottrina politica partendo dai principi fondamentali della sua filosofia meccanico-materialista e li collega alla sua teoria della società politica, soffermandosi sull’analisi diretta delle nozioni di Giustizia e di Legge. Pubblica inoltre nel 1655 il "De corpore", nel quale rileva che la conoscenza singola costituisce un problema: infatti secondo lui il ragionamento interno dell’individuo, quello che non si esprime in parole, consiste in un "aggiungere" ed in un "sottrarre" in maniera cosciente e determinata.
Illustri contemporanei di Hobbes scrissero opere altrettanto degne di essere menzionate. Ricordiamo in particolare Spinoza con il suo "Tractatus theologicus politicus" del 1670, che suscitò accese polemiche tra pubblicisti, miscredenti e teologi. Inoltre è fondamentale ricordare in quanto a importanza opere quali "La logica" di Geulincx , e "Logica o arte di pensare" di Arnauld e Nicole , che trattano argomenti simili con stili differenti.
Alcuni anni prima ritroviamo alcune importanti scoperte quali la macchina elettrostatica e l’orologio a pendolo di Huygens.
L' Europa del '600